......................................................... .............. Zorro: voce
.................................................................... Pampa: chitarre
...................................................................... Luca: chitarre
...................................................................... Mauro: basso
.................................................................Alessandro: batteria
................................................. ............. Perkinz: tromba, cori
............................................................... Ullo: sassofoni, cori
................................................................Chicco: tromba, cori
.........................................................Special Guest: Toni: Chitarra
Un spettacolo fatto di musica e comicità, esilarante e coinvolgente,
sotto l’attenta e abile regia della Banda Osiris.
Alle peripezie musicali dei “Figli di madre ignota” si alternano le divertenti intromissioni di Toni, che riesce a monopolizzare l’attenzione del pubblico pur senza dire una sola parola. Lui è il chitarrista accigliato di “Toni e Volumi” protagonista di numerose trasmissioni come “Cielito Lindo” ,“Drive In” e “Quelli che il Calcio”.
I “Figli di Madre Ignota” sono una banda di otto personaggi nata dal desiderio di fare musica, cantata in italiano, che facesse ballare la gente come negli anni ’50 e ’60.
All’attivo hanno la pubblicazione di due album: “Kanakapila” (2001) e “Tamboo Tamboo” (2004), prodotti in totale autarchia, che riscuotono ottimi consensi di critica e li portano ad allargare i propri orizzonti su e giù per l’Italia fino a raccogliere successi inaspettati in Croazia (dove partecipano, applauditissimi, al Festival di Zagabria) e in Bosnia.
Con una sezione fiati potentissima, e con una preparazione musicale notevole e molto originale rispetto alla banalità imperante, i “Figli di Madre Ignota”, più che mischiarli, ripercorrono gli stili musicali a ritroso, in una forma personale e sghemba.
Suonano dal vivo in serissimi abiti eleganti e indossando fez leopardati, alternando swing, ska, melodie balcaniche e klezmer, ma anche polke e innegabili tributi alla lezione di Carosone e Buscaglione, presentando così uno spettacolo contagioso e danzereccio, elettrico e divertente.
Il risultato è sorprendente: il concerto è una miscela ad alto potenziale detonante di musica per ballare, show da guardare… e con Toni è tutto uno spasso.